SABATO È SABATO
di don Pasquale Somma
“Stare leggeri come due farfalle appena
Venute fuori dal bozzolo sulla scena Sembrano tutti più contenti di noi Ma per un giorno lo sai
Possiamo essere eroi”. Non sono solo le parole del testo di una canzone di Jovanotti, tormentone di questa estate dal titolo, Sabato, ma anche la testimonianza di alcuni giovani della parrocchia Maria SS. del Carmine che hanno deciso di vivere il sabato sera nel segno della Misericordia: la serata di evangelizzazione di strada denominata LA LUCE NELLA NOTTE.
Una serata che ha il sapore del ritorno a casa, del perdono, della riconciliazione, di un incontro nuovo con Dio.
“Mi colpisce ogni volta lo stupore che riempie il mio cuore e che colgo nelle persone che mi stanno accanto o che sono state inviate ad entrare in Chiesa”. Racconta Rosa.
La scelta dei canti, la musica che entra nell’anima, i testi delle Sacre Scritture e dei bigliettini di riflessione meditati e accuratamente proposti con tenerezza per sciogliere anche i cuori più induriti e toccare le ferite invisibili ma vere. E poi ancora le luci delle candele deposte ai piedi del Santissimo Sacramento, l’incenso, i fiori e l’altare elegantemente preparato per ospitare e accogliere i figli che tornano a casa.
I ragazzi che si rendono strumenti di questo incontro d’Amore respirano tra di loro una pace e una unità straordinaria; ciascuno ha un ruolo e tutti sono chiamati a collaborare ma soprattutto a rispondere all’invito di Gesù: ”Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Ecco io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi”.
Ed infine L’INCONTRO, personale, unico, prezioso, di ciascuno con Gesù.
Emozioni e sentimenti troppo preziosi e straordinari per essere descritti, perché verrebbero sicuramente snaturati della propria sacralità! La possibilità di offrire a Gesù i propri pesi, dolori, le proprie amarezze e i propri affanni, senza il timore di essere giudicati o puniti, sapendo che Gesù stesso ci ha detto: ”Venite a me voi tutti che siete affaticati ed oppressi ed Io vi ristorerò” (Mt 11, 28).
E la certezza nel cuore che TUTTO è perdonato, che ”bisogna far festa e rallegrarsi perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato (Lc 15,32).
Allora in questa notte fantastica facciamo festa e rallegriamoci, con canti e preghiere di lode al Padre Misericordioso che spalanca le porte della propria casa, al figliol prodigo che ritorna.
E anche il figlio stesso, toccato nel cuore da tanta grazia non può fare a meno di cambiare, trasformare il proprio dolore, la propria tristezza, il proprio lutto in danza…la chiesa di Papa Francesco è sempre più in uscita grazie alla generosa disponibilità di tanti giovani che hanno deciso di testimoniare così la loro fede…come missionari della Misericordia di Dio.