Parrocchia del Carmine

La Chiesa Maria Santissima del Carmine è una chiesa situata nel centro di Castellammare di Stabia; è sede parrocchiale e regge anche la chiesa di San Francesco Saverio.

Riedificata nel 1977 la chiesa si presenta con un’unica grande sala essenziale e moderna. Decorata con pochi ma efficaci elementi come le vetrate, il tabernacolo, le stazioni della Via Crucis.L’antica chiesa dedicata alla Madonna del Carmine (la cui comunità risale al 1867) fu fondata nel 1870, e benedetta due anni dopo, nel 1935 la tremenda alluvione che si abbattè sulla città non risparmiò la chiesa che subì molti danni. La struttura fu restaurata e nel 1937 divenne parrocchia. Nel 1977 fu abbattuta e riedificata in poco tempo. La chiesa si presenta con un’unica grande sala moderna ed essenziale. La mensa eucaristica è dominata dalla tela del XIX secolo della “Madonna del Carmine”, posta su un muro decorato con travertino rosso. Il tabernacolo risale al 1978 e include la porta argentea del precedente altare raffigurante la “Sacra Famiglia”. Di grande interesse sono due grandi vetrate a mosaico in cristallo, che rappresentano lo “Spirito Santo” e l’ “Eucaristia”, realizzate nel 1978 da Salvatore Raiano. Ornano la chiesa le quattordici “Stazioni della Via Crucis” dell’architetto Matania, realizzate in marmo e lavorate con una tecnica brevettata dall’artista stesso. In una sala adiacente sono conservate diverse opere votive tra cui spicca e un ottocentesco “San Catello” ligneo. Nei locali parrocchiali è conservata una tela raffigurante lo “Sposalizio Mistico di Santa Caterina”, opera (con collaborazione della bottega) del maestro Andrea Vaccaio (1604-1670).

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Devozione Madonna del Carmine

Storia della devozione della Madonna del Carmine

Il Monte Carmelo, in Palestina, fin dal tempo dei Fenici (chiamati Filistei nella Sacra Bibbia) fu meta di anacoreti; lassù si ritirarono, dopo la morte di Gesù, alcuni cristiani aspiranti alla perfezione dei consigli evangelici e sul Carmelo dedicarono il primo Tempio alla Vergine che perciò si chiamò Madonna del Carmelo o del Carmine.

Ma il Carmelo divenne insufficiente a contenere tutti quelli che si raccoglievano intorno ai primi Carmelitani e si ebbero così molti eremiti devoti alla Vergine sparsi in Palestina prima, e poi in Egitto ed in tutto l’Oriente. Verso il 1150 finalmente si organizzarono a vita comune e si ebbero dei monasteri carmelitani che, col ritorno dei Crociati, si moltiplicarono anche in occidente e precisamente in Sicilia ed in Inghilterra. L’approvazione dell’Ordine fu concessa dal Papa Onorio III nel 1226 ed una conferma più solenne veniva data nel 1273 con Concilio di Lione che aboliva tutte le nuove Congregazioni, facendo però rimanere in vita solo Domenicani, Francescani, Carmelitani e Agostiniani.

A questo punto giova ricordare due fatti prodigiosi. Il 16 Luglio 1251 appariva la Vergine Santa a San Simone Stock d’origine inglese, che da qualche anno reggeva le sorti dell’Ordine inglese e, porgendogli lo Scapolare, gli diceva: “Prendi, o figlio dilettissimo, questo Scapolare del tuo Ordine, segno distintivo della mia Confraternita. Ecco un segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza e di pace con voi in sempiterno. Chi morrà vestito di questo abito, non soffrirà il fuoco eterno.”

Queste parole della Madonna non ci dispensano dal vivere secondo la legge di Dio; ci promettono soltanto l’intercessione della Vergine per una santa morte.

Un secolo dopo l’apparizione a S.Simone Stock, la Vergine SS. del Carmine appariva al Pontefice Giovanni XXII e, dopo avergli raccomandato l’Ordine del Carmelo, gli prometteva di liberare i suoi confratelli dalle fiamme del Purgatorio il sabato successivo alla loro morte.
Questa seconda promessa della Vergine porta il nome di Privilegio Sabatino che ha origine dalla Bolla Sabatina dello stesso Pontefice Giovanni XXII e datata in Avignone il 3 marzo 1322.

Sua Santità Pio X con decreto della S. Congregazione del S. Ufficio del 16 dicembre 1910 concesse che lo Scapolare si potesse sostituire con una medaglia che portasse da una parte la effige del S.Cuore e dall’altra quella della Madonna (preferibilmente del Carmine).
Per usufruire della Grande Promessa (fatta a S.Simone Stock), bisogna ricevere lo Scapolare da un sacerdote autorizzato, portarlo sempre addosso devotamente e iscriversi nei registri della Confraternita.
Per usufruire del Privilegio Sabatino bisogna inoltre osservare la castità del proprio stato e recitare alcune preghiere che il sacerdote determina nell’atto di consegnare lo Scapolare.

Fonte: santiebeati.it

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