Confermazione

CONFERMAZIONE

Fondamento: Sin dalle origini il gesto battesimale è seguito da altri riti, con i quali si trasmette ancora lo Spirito: Pietro e Giovanni pregano e impongono le mani ai samaritani, già battezzati da Filippo ( At 8, 14-17); Paolo fa’ la stessa cosa ai discepoli di Efeso, dopo averli fatti battezzare nel nome di Gesù (At 19,1-7).
Nei primi secoli è ovunque diffusa la pratica di aggiungere dopo il Battesimo i riti dell’imposizione delle mani e dell’unzione crismale sulla fronte, accompagnati dalla preghiera per avere un dono più abbondante di Spirito Santo.
Questi riti significano anche il pieno inserimento nella Chiesa e nelle missione, e perciò sono riservati al vescovo. Quando poi il cristianesimo si diffonde nelle campagne e si moltiplicano il luogo del battesimo il vescovo non può essere presente dappertutto.
Allora in occidente la Confermazione viene staccata dal rito battesimale; in oriente invece rimane unita, ma il presbitero può amministrarla con il Crisma benedetto dal vescovo. Anche oggi in occidente, a motivo della vastità delle diocesi, sempre più spesso vengono delegati alcuni presbiteri per aiutare il vescovo in questa celebrazione.
 
Il Ministro: Vescovo o sacerdote delegato
 
Il segno: Crisma benedetto dal Vescovo nella Messa Crismale del Giovedì Santo composto di olio e aroma profumato ed imposizione della mano sulla testa
 
La Parola: “Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono”.
 
Effetto :  Crescita nella grazia ed irrobustimento della fede mediante il conferimento dello Spirito Santo con i suoi sette doni: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timor di Dio. (Attualizzazione della Pentecoste)