Via Lucis

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Caritas – TR

Introduzione

Celebrante: Nel nome del padre, del figlio e dello spirito santo.

Celebrante: La nostra vita deve essere un cammino di continua resurrezione. Siamo qui riuniti per prendere coscienza della nostra vita come itinerario pasquale, con il Risorto che illumina i nostri passi.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, Santa Vergine, il Tuo Figlio.

Celebrante: Preghiamo

Fondi su di noi o Padre,  il tuo spirito di luce perchè possiamo penetrare nel mistero della Pasqua del Tuo figlio che segna il vero destino dell’uomo. Donaci lo spirito del Risorto e rendici capaci di amare. Cosi saremo testimoni della sua Pasqua. Amen

Canto: Cristo è risorto veramente. Alleluia!

 

I stazione – Gesù risorge da morte

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                         

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo.

1°Lettore: Dal Vangelo secondo Matteo

Ma l’angelo disse alle donne: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l’ho detto».

2°Lettore: Riflessione

La resurrezione di Cristo proietta raggi di luce non soltanto dopo questa vita, ma anche all’interno di questa stessa vita. La Pasqua di Cristo ci fa gustare meglio la vita. Nelle difficoltà e nelle angustie personali, nell’infermità e nella malattia, nella sofferenza e nel dolore, il Risorto ci spinge a fare il passaggio: dalla depressione alla risurrezione. Con essa il sogno dell’uomo diventa segno: il deserto può rifiorire. Dio continua a passare nella vita di ognuno di noi, con l’energia dello Spirito Santo, fece il grande passaggio dalla morte alla vita e con la sua risurrezione ci hai indicato che la nostra vita è senza fine.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, Santa Vergine, il Tuo Figlio.

Celebrante: Preghiamo

Signore donaci sempre la forza della speranza della Pasqua, per resistere, comprendere e affrontare ogni tribolazione.

Canto: Il Signore è la vita che vince la morte! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore.

 

II stazione – I discepoli trovano il sepolcro vuoto

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                         

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo.

1°Lettore: Dal Vangelo secondo Giovanni

Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

2°Lettore: Riflessione

Cristo è risorto, e alla luce del Risorto e con la forza della speranza pasquale, l’uomo sofferente disintegra il suo dolore in accettazione, e l’accettazione in gioia. Per il sofferente, l’incontro con il Risorto nella fede, nella preghiera e nell’amore è decisivo. Lo aiuta a staccarsi dal sepolcro quotidiano e lo sostiene fino al giorno luminoso della propria pasqua.

La fede nella resurrezione è il segreto di ogni coraggio contro tutte le insidie, contro tutte le paure, contro il freddo della solitudine.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, Santa Vergine, il Tuo Figlio.

Celebrante: Preghiamo

Cristo Risorto, aiutaci a comprendere che, sul fondamento di questa pietra di morte, ogni sepolcro è fecondo di vita; che la morte è veramente morta e la vita è definitivamente viva.

Canto: Il Signore è l’amore che vince il peccato! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore.

 

III stazione – Il risorto si manifesta alla Maddalena

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                         

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dal Vangelo secondo Giovanni

(…) Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». (…) Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

2° Lettore: Riflessione

Quante volte il Signore ci chiama “per nome” e noi non ascoltiamo, troppo presi dai nostri dolori, dalle nostre sofferenze. Magari il suo volto è quello di un amico, di un compagno di cammino, di un genitore, ma noi raramente ne abbiamo coscienza.
Nella sofferenza Gesù non ci lascia soli, ma ci è vicino, ci dà la forza di sopportare e di offrire tutto per il bene dei fratelli. Coloro che soffrono, coloro che hanno avuto la chiamata a portare la croce con Gesù, hanno la possibilità di aiutare chiunque soffre.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio

Celebrante: Preghiamo

Gesù Risorto, chiamaci per nome ad uno ad uno e rendici apostoli capaci di annunciare nella fede a chi, come noi, porta il peso della croce: “Ho visto il Signore”.

Canto: Il Signore è la gioia che vince l’angoscia! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore.

 

IV stazione – Il risorto sulla strada di Emmaus

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                         

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dal Vangelo secondo Luca

In quello stesso giorno due discepoli erano in cammino per un villaggio, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo tra di voi durante il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Cheopa, gli disse: «Tu solo sei il forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò: «Che cosa?». Gli risposero:«Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno». (…) Ed egli disse loro: «Stolti e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

2°Lettore: Riflessione

I dolori sono grandi lezioni. Sono insegnamenti che segnalano ciò che nella vita è veramente essenziale. L’uomo che soffre, acquista nuove capacità di comprensione e di partecipazione rispetto ai dolori degli altri. Si ritrova con inedite capacità di lotta contro il male di ogni tipo, per risolvere le proprie e le altrui sofferenze. L’amore provato dalla sofferenza è di coloro che sono consolati dal Padre. E poi, esperti della Sua consolazione, diventano consolatori in nome di Dio.

La sofferenza, dunque, è solo la strada per la gioia. Il dolore è solo il costo dell’amore.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio.

Celebrante: Preghiamo

Cristo Risorto fa’ che ogni Fratello o sorella che avverte nella monotonia della vita, la fatica di andare avanti come i due rassegnati e depressi, diretti a Emmaus, sia certo che nessun male è invincibile, perché Tu cammini con loro.

Canto: Il Signore è speranza di un nuovo futuro! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore.

 

V stazione – Il risorto si manifesta allo spezzare del pane

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                         

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dal Vangelo secondo Luca

(…) Quando fu a tavola con loro, prese il pane e disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono gli occhi e lo riconobbero.

2° Lettore: Riflessione

Spezzare il pane esprime la vita intera di Gesù, il suo spezzarsi quotidiano per dare in cibo se stesso e la sua Parola a tutti gli uomini e, specialmente, a quelli scoraggiati, tribolati dall’infermità e desolati dalle prove.

L’Eucarestia è la risposta concreta al bisogno dell’uomo di sentirsi amato. Ma l’Eucarestia è anche espressione del nostro impegno a rimanere con il Signore per cercare in Lui consolazione, ma anche per offrire a Lui la nostra vita ed essere suoi testimoni credibili.

Il cammino nella fede richiede un cibo che dia energia, capace di farti proseguire nel viaggio da Emmaus a Gerusalemme. E questo cibo è Lui, il Risorto, il pane di vita.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio.

Celebrante: Preghiamo

Gesù insegnaci ad accogliere l’Eucarestia come momento di conversione e di comunione, per divenire anche noi eucaristia vivente per gli altri.

Canto: Il signore è l’amore che vince il peccato! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore

 

VI stazione – Il risorto si mostra vivo ai discepoli

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                         

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dal vangelo secondo Luca

(…) Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve a loro e disse: «Pace a voi!». Stupiti e spaventati, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete io ho».

2° Lettore: Riflessione

Quando il dolore, la malattia, la sofferenza, la povertà, l’angoscia assalgono il cuore dell’uomo, molto spesso egli perde coscienza dei doni della vita.

Accadde questo anche agli apostoli, ma improvvisamente ecco Gesù presente in mezzo a loro e la gioia li trasforma. La pace che Egli dona apparendo loro, è tutta la ricchezza dell’opera pasquale.

La Pasqua non è un mito. Il Risorto è vivo. La risurrezione è un fatto reale ed esprime la potenza d’amore di Dio verso l’uomo. È segno della vittoria sulla morte.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio.

Celebrante: Preghiamo

Gesù, nel mistero della sofferenza, ti chiediamo la grazia di riconoscerti in modo del tutto speciale. Aiutaci a trovarti in tutto, anche in ciò che è poco amabile e doloroso. Fa’ che ascoltiamo la tua voce in tutto ciò che ci accade. Mostraci il tuo volto e guidaci alla fiducia in Te

Canto: Il Signore è certezza che vince il dubbio! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore

 

VII stazione – Il risorto da il potere di rimettere i peccati

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                         

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dal vangelo secondo Giovanni

(…) Mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù e si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi» .

2° Lettore: Riflessione

«Pace a voi!» è il saluto che il Risorto rivolge ai discepoli, ma in particolare, è il saluto che rivolge ad ogni uomo o donna,  che soffre. A chi nel momento della prova non sa dare senso al suo dolore e rischia di restarne prigioniero. Perciò il Risorto arriva e comunica la pace: rimette i peccati. Così l’uomo diventa nuova creatura perché il perdono è respiro, è vita.

Lo Spirito Santo, simboleggiato con l’alito, che è il soffio di vita,  è il primo dono pasquale che il risorto invia, insieme con il Padre, agli uomini.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio

Celebrante: Preghiamo

Portaci dove vuoi Signore. Donaci salute e lunga vita. Colmaci della tua tenerezza. Non si faccia la nostra volontà, ma ciò che tu vuoi. E nella tua volontà è nostra pace.

Canto: Il Signore è la pace che vince la guerra! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore.

 

VIII Stazione – Il Risorto conferma la fede di Tommaso

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                          

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dal vangelo secondo Giovanni

(…) Disse a Tommaso: « Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco e non essere incredulo, ma credente!». Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

2° Lettore: Riflessione

Tommaso come gli uomini di tutti i tempi vuol vedere e toccare per credere. Troppe volte la Resurrezione di Gesù è un enunciato teorico non testimoniato dal nostro modo di pensare, di agire e quindi, di essere. Professare di Cristo è promuovere la Resurrezione di ciascun uomo fasciando le sue mani, i suoi piedi, il suo cuore e rispettandone la sua dignità.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio

Celebrante: Preghiamo

O Signore, concedi ad ogni uomo la certezza che solo in Te, c’è la vera gioia.

Canto: Il Signore è la gioia che vince la tristezza! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore.

 

IX Stazione – Il Risorto si incontra con i suoi al lago di Tiberiade

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                          

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dal vangelo secondo Giovanni

Si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano tirarla su per i molti pesci.

2° Lettore: Riflessione

Ancora oggi quel Gesù che si è fatto Pane chiede all’uomo qualcosa da mangiare, così come duemila anni fa, presso il pozzo di Sicar, chiese alla Samaritana da bere. Ancora oggi Gesù ci chiede di entrare nella nostra quotidianità per condividere con noi quanto ci necessita per saziare la nostra fame di  pane, di amore, di fede, di attenzione e di fedeltà.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio

Celebrante: Preghiamo

Signore, fatti presente a noi ad ogni alba della nostra vita e fa che non dimentichiamo mai di gettare le nostre reti nel mare del Tuo amore per donare ai tanti fratelli nostri senza patria e a volte senza nome, un gesto d’amore e un pezzo di pane.

Canto: Il Signore è speranza di un nuovo futuro! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore.

 

X Stazione – Il Risorto conferisce il primato a Pietro

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                         

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dal vangelo secondo Giovanni

(…) Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse:«Mi vuoi bene?» e gli disse: «Signore, Tu conosci tutto; Tu sai che Ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore».

2° Lettore: Riflessione

Una passeggiata a fine pranza sul lungolago; un colloquio fatto di sguardi pieni di fiducia e di stupore; una domanda fatta nell’intimità che attende una risposta; la trepidazione di un cuore innamorato e di un altro stupito. Lo Sposo-Cristo, chiede a Pietro, e attraverso Pietro, alla sua Chiesa, conferma del suo amore perché ad essa Egli affida la condivisione del Padre Suo, del Suo Regno, della Sua Madre, del Suo Corpo e del Suo Sangue, i Suoi Fratelli. Gli uomini del nostro tempo sentono il bisogno di sentirsi pascere dai proprio pastori e nutrire da essi con l’erba salutare della Parola Testimoniata.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio

Celebrante: Preghiamo

Grazie, Signore, per il dono di Papa Francesco che con tenera fermezza ci ricorda col suo stile di vita che pascere è andare nelle periferie della storia per illuminare, confortare, liberare, sviluppare ogni uomo e Tutto l’uomo.

Canto: Il Signore l’amore che nutre ogni cuore! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore.

 

XI Stazione – Il Risorto affida ai discepoli la missione universale

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                         

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dal vangelo secondo Matteo

(…) Gesù, avvicinatosi disse loro: «Andate, dunque, e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi fino alla fine del mondo».

2° Lettore: Riflessione

Una convocazione che è un onore. Una consegna che è missione. Andare, ammaestrare, battezzare, testimoniare con la vita! Tutto questo non è il conferimento di un potere ma un mandato che esige un’incondizionata disponibilità al servizio. Servire Cristo nei fratelli che incontriamo in ogni luogo, in ogni situazione, è la risposta che Cristo si aspetta da noi. Solo così saremo fedeli all’impegno preso.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio

Celebrante: Preghiamo

Sii Tu Signore, la nostra forza, il nostro coraggio, la nostra perseveranza, la nostra gioia, la nostra luce, la nostra Pasqua.

Canto: Il Signore è la luce che vince la morte! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore.

 

XII Stazione – Il Risorto sale al cielo

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                          

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dal vangelo secondo Luca

Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui e poi tornarono con grande gioia e stavano nel tempio lodando Dio.

2° Lettore: Riflessione

Dalla Terra svetta verso il cielo il Monte dell’Ascensione. L’uomo di oggi, come gli apostoli duemila anni fa, se ha incontrato Cristo ne sente nostalgia e tenendo i piedi e il cuore ben piantati sulla Terra, ne ricerca il volto nel carcerato, nel perseguitati, nell’ affamato, nell’assetato. È cosi che si eredita la gioia del cielo: quando ci impegneremo a realizzare sulla Terra la Pasqua per ogni uomo.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio

Celebrante: Preghiamo

Signore Gesù, rendici capaci di costruire un mondo più umano per i giovani del nostro tempo orientando le nostre scelte politiche, economiche e sociali secondo il cuore di Cristo.

Canto: Il Risorto ci svelta che la vita è assai bella! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore.

 

XIII Stazione – Con Maria in attesa dello Spirito

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                         

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dagli Atti degli Apostoli

Entrati in città, salirono al piano superiore del luogo dove si riunivano. Tutti questi erano assidui e concordi alla preghiera insieme ad alcune donne e con Maria, la Madre di Gesù.

2° Lettore: Riflessione

Maria è la donna dell’Eccomi a Nazareth, la donna del servizio da Elisabetta, la donna dei segni a Canaa, la donna del Fiat sul Calvario, la donna della Pasqua, la donna della veglia in preghiera in attesa dello Spirito. Maria è la madre che ci educa alla preghiera tenendo le mani giunte. Nel Cenacolo con Maria riuniti in  preghiera ci sono i discepoli, la prima Chiesa che invoca su di sé la discesa dello Spirito.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio

Celebrante: Preghiamo

O Maria, aiuta i nostri sacerdoti a non stancarsi mai di tenere le mani giunte sempre pronte a d essere mani aperte, mani offerte, mani pulite, mani ferite come quelle del Risorto. Solo mani oranti saranno per i tuoi figli mani benedicente, perdonanti, accoglienti.

Canto: Il Signore è la luce che vince la notte! Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore.

 

XIV Stazione – Il Risorto manda ai discepoli lo spirito promesso

Celebrante: Ti adoriamo Gesù risorto e Ti benediciamo.                                                                         

Tutti: Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo

1°Lettore: Dagli Atti degli Apostoli

(…) Venne all’improvviso, dal cielo, un rombo come di vento che si abbatté gagliardo e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo.

2° Lettore: Riflessione

Lo Spirito Santo viene come è stato promesso. Viene come vento impetuoso e come lingua di fuoco; viene a porte chiuse; Tocca e Trasforma; opera il bene, unisce l’umanità e si unisce ad essa nella Trinità. Credere nello Spirito Santo significa nono solo credere in Lui e nel Suo amore, ma credere anche che Lui si fida di noi, confida nella nostra sequela e si affida alla nostra evangelizzazione.

Tutti: È Risorto! Esulta il cuore. È Risorto! Più non muore, santa Vergine, il Tuo Figlio

Celebrante: Preghiamo

Respira in me Spirito Santo, perchè io pensi ciò che è Santo. Spingimi Tu, Spirito Sano,  perché io faccia ciò che è Santo. Attirami Tu, Spirito Santo, perché io ami ciò che è santo. Fortificami Tu, Spirito Santo, perché io mai perda ciò che è Santo.

Canto finale.