Riconciliazione

RICONCILIAZIONE

Fondamento: Durante il suo ministero pubblico, Gesù ha invitato la gente a convertirsi e a credere che Dio è misericordioso e che nessun peccato è più grande della sua misericordia. Ha accolto i peccatori e ha partecipato a conviti festosi con loro, per riconciliarli con Dio.
Ha promesso ai suoi discepoli il potere di “legare e sciogliere”, cioè di escludere dalla vita liturgica comunitaria i credenti rei di gravi colpe e di riammetterli dopo un congruo periodo di penitenza;
un potere di ordine sacramentale il cui esercizio avrà una precisa corrispondenza presso Dio: ” In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo” (Mt 18,18).
Dopo la sua risurrezione, il Signore ha effettivamente trasmesso alla Chiesa il potere di rimettere i peccati nella potenza dello Spirito, come parte fondamentale della salvezza realizzata nel mistero pasquale:  « Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi…. Ricevete lo Spirito Santo: a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi» (Gv 20, 21-23)1
 
Il Ministro: Vescovo o sacerdote
 
Il segno: Atti del penitente: Esame di coscienza – contrizione – dolore per i peccati commessi – confessione – penitenza o soddisfazione.
 
La Parola: Formula sacramentale: “Dio, Padre di misericordia, che ha riconciliato a sé il mondo nella morte e risurrezione del suo Figlio e ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei peccati, ti conceda, mediante il ministero della Chiesa , il perdono e la pace. E io ti assolvo dai tuoi peccati, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.
 
Effetto :  Guarigione della ferita del peccato e reimmissione del battezzato nella vita di grazia e di comunione con Dio e la Chiesa.
1- CEI La verità vi farà liberi, Catechismo degli Adulti
2- CCC n° 1469