Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.
Riflessione a cura di Don Pasquale Somma:
Il tempio di Gerusalemme, a differenza dei templi delle religioni pagane, non contemplava la presenza di statue rappresentanti Jahvè. Le molte divinità, personificazioni delle forze della natura e delle pulsioni dell’uomo, avevano bisogno di visibilità. Da qui i molti templi sparsi sul territorio, le molte statue, i molti culti. Jahvè non aveva bisogno di visibilità. Il suo culto avveniva, tuttavia, in maniera sfarzosa, con suoni, canti, profumi d’incenso ma soprattutto con sacrifici di animali che venivano uccisi, bruciati e il più delle volte mangiati in segno di comunione con lui. Questo esigeva che nei dintorni del grande complesso del tempio, nei suoi cortili, ci fosse la possibilità di acquistare animali e di cambiare valuta con quella circolante a Gerusalemme. Con l’andare del tempo, però, quello che era nato come servizio al culto di Dio si era trasformato in una grande piazza d’affari, con conseguenti liti e imbrogli.
Il gesto di Gesù è provocatorio. I molti Giudei che affollano il santuario, chiedono una giustificazione e una spiegazione: “Quale segno mostri per fare queste cose?”. Gesù raccoglie la sfida: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Il corpo di Gesù, crocifisso e risorto, è e sarà il santuario di Dio, il luogo della vera adorazione di Dio, la vera “casa di Dio”. L’Eucaristia è l’attualizzazione della morte e della risurrezione del Signore. Il corpo di Cristo Risorto ci accoglie attorno al suo altare, fa di noi una comunità di veri adoratori. L’Eucaristia è il cuore pulsante della fede e dell’unità della Chiesa. Proprio nell’Eucaristia, sacramento della Nuova Alleanza, punto di partenza ma anche vertice del nostro essere cristiani, noi facciamo l’esperienza d’incontro con il Cristo Risorto, presente in mezzo a noi come il Vivente e il Datore della vita.