Giovanni 16,12-15

Pubblicato giorno 22 maggio 2016 - In home page, Riflessioni al Vangelo

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

A cura di Don Pasquale Somma:

La Trinità, nelle parole di Gesù, è la rivelazione della sua esperienza personale di Dio: la presenza del Padre e la relazione con Lui come Figlio, il passaggio dello Spirito nella sua umanità, piena di Vita, trasparente alla Verità. Le parole di Gesù mostrano fino a quale profondità Egli viva l’inesauribile continuità d’amore fra le Tre Persone, in una circolarità racchiusa e nello stesso tempo aperta. La vicenda di Gesù è la storia della Trinità in Lui, come dovrebbe essere per noi. Anche nelle nostre negatività, oltre le nostre buone opere e i meriti, rimane viva e vera la divina e dinamica Presenza.
La Trinità, nelle parole di Gesù, è la rivelazione della sua esperienza personale di Dio: la presenza del Padre e la relazione con Lui come Figlio, il passaggio dello Spirito nella sua umanità, piena di Vita, trasparente alla Verità. Le parole di Gesù mostrano fino a quale profondità Egli viva l’inesauribile continuità d’amore fra le Tre Persone, in una circolarità racchiusa e nello stesso tempo aperta. La vicenda di Gesù è la storia della Trinità in Lui, come dovrebbe essere per noi. Anche nelle nostre negatività, oltre le nostre buone opere e i meriti, rimane viva e vera la divina e dinamica Presenza.