Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Riflessione a cura di Don Pasquale Somma:
Chiuso il ciclo della predicazione del Battista, arrestato da Erode, si apre il tempo del ministero pubblico di Gesù. Questo inizio di Vangelo è scandito da due tappe: la parola e l’azione; il manifesto programmatico dell’evangelizzazione di Gesù e la pronta risposta di due coppie di fratelli, che lasciano e seguono. È la nascita della prima comunità.
Il programma di Gesù suona come uno slogan in quattro battute: «Il tempo è compiuto. Il regno di Dio è vicino. Convertitevi. Credete nel Vangelo». Il tempo è compiuto: in greco, kairòs. È il tempo di Dio nel tempo dell’uomo. È il tempo della grazia! Senza Gesù non c’è futuro e il passato non ha senso. Il regno di Dio è vicino: il progetto di Dio è una vicinanza già realizzata e perdurante. Ma chiede accoglienza da parte dell’uomo per giungere a compimento. Convertitevi: è la follia d’amore di chi è consapevole che scegliere il Vangelo di Gesù significa uscire fuori da ogni compromesso, andare “oltre” le ragioni della ragione… Credete nel Vangelo: occorre credere non solo al Vangelo, ma fondandosi sul Vangelo, che è Cristo Gesù. Ma cosa significa concretamente cambiare mentalità e credere nel Vangelo? Marco lo spiega con ciò che è capitato a quattro pescatori: «mentre gettavano le reti…». Gesù cammina sulle strade della tua vita, passa proprio in mezzo alle tue fatiche e ti vede! Il suo vedere è anche un conoscere “dentro”. Gesù vede Andrea e Simone che si affaticano e li chiama ad andare dietro di Lui: non a seguire un ideale astratto, ma Lui. Sequela è ricalcare le orme di Gesù, è camminare insieme, ma con Gesù avanti a tracciare la strada e noi dietro a mettere i piedi sulle sue orme. «Vi farò diventare pescatori di uomini»: non si tratta di cambiare mestiere, ma di capire che si può pescare anche altro: non pesci, ma uomini. E così abbandonano il loro modo abituale di vita: lavoro, famiglia, compagni, ambiente… per andare dietro a Gesù, subito! È un’adesione senza compromessi. Chi segue Gesù deve cambiare radicalmente e giudicare ogni cosa nella prospettiva del Vangelo. L’aspetto più importante del discepolato non è la dottrina, ma la persona di Gesù e il suo progetto di vita, rivolto non a singole persone ma a due coppie di fratelli, perché per Gesù è importante seguirlo in atteggiamento e dimensione di fraternità. Nessuno può seguire il Signore per conto suo! Si va dietro a Cristo come fratelli, insieme. L’appello di Gesù è già un’opera di Chiesa, una comunione di fraternità.