Lc 21, 34-36

Pubblicato giorno 28 novembre 2015 - Riflessioni al Vangelo, Senza categoria

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo»
.

Riflessione a cura di Don Pasquale Somma:
Nel brano evangelico di oggi, Gesù ci esorta a vegliare pregando perché possiamo avere la forza di superare tutte le tentazioni e di incontrarlo nella nostra vita. La preghiera cristiana nasce dallo stupore e dalla meraviglia per la grandezza di Dio e contemporaneamente dalla consapevolezza dei nostri limiti, che rimandano a Qualcuno che sappia colmare le nostre deficienze. Sant’Agostino, nelle sue Confessioni, scrive: «Il nostro cuore, o Dio, è inquieto finché non riposa in te».