Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Riflessione a cura di Don Pasquale Somma:
Siamo all’inizio dell’Avvento e con questo testo la liturgia ci pone un interrogativo fondamentale: qual è il fondamento della nostra vita? Fermiamoci un attimo, per verificare la nostra adesione al Signore nella concretezza della vita, perché è lì che manifestiamo la verità di quanto diciamo di credere.
Vi lascio questa storia per la vostra riflessione.
Un professore davanti alla sua classe prese un grosso vaso vuoto, e lo riempì con delle rocce di 5-6 cm di diametro.
Quindi chiese agli studenti se il vaso fosse pieno, ed essi annuirono.
Allora il professore versò nel vaso dei sassolini, che rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce.
Il professore chiese di nuovo se il vaso ora fosse pieno, e gli studenti furono d’accordo.
Il professore prese allora della sabbia e la versò nel vaso.
La sabbia riempi ogni spazio vuoto.
“Ora”, disse il professore, “voglio che voi riconosciate che questa é la vostra vita.
Le rocce sono le cose importanti – la famiglia, il partner, la salute, i figli, l’amicizia – anche
se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena.
I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, etc.
La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose.
Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini.
Lo stesso e per la vostra vita; se spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti.
Stabilite le vostre priorità e dedicate più tempo alle cose importanti, il resto é solo sabbia”.
Uno studente si alzò e prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti, a quel punto, consideravano pieno, e cominciò a versargli dentro un bicchiere di vino.
Morale della storia?
Non importa quanto piena e la vostra vita, c’e sempre spazio per un bicchiere di vino con gli amici